ITALIC

BELLO DA LEGGERE

Ogni mese ITALIC portava in edicola trentadue pagine di notizie, idee nuove e storie positive dall’Italia. La seconda impresa editoriale nata qui al loft, con art direction di Bellissimo.

Nel 2011 Luca Ballarini lancia ITALIC, mensile d’informazione su città, creatività e lavoro. Dieci uscite l’anno, un formato inedito di sole 32 pagine, articoli originali, zero commenti. La volontà è raccontare il meglio dell’Italia, “in breve, in profondità”, attraverso i temi e le idee che contano davvero. Per il direttore creativo di Bellissimo è una nuova iniziativa come editore, dopo i dieci anni dello style magazine Label.

Dalla prima copertina, in edicola ad aprile, il modello della pubblicazione sono i quality newspaper anglosassoni. La grande attenzione ai contenuti e la cura editoriale ispirano un progetto orientato alla massima leggibilità, improntato a un’eleganza “senza tempo”. Elementi grafici e infografiche seguono la stessa direzione di numero in numero.

La storia di ITALIC racconta una stagione dell’editoria italiana di dinamismo. In poco tempo il mensile costruisce attorno a sé una comunità di giovani adulti, lettori attenti e dinamici: un pubblico curioso alla ricerca di storie, scrittura e qualità grafica che i quotidiani non sanno dare. La redazione del mensile si impegna anche online — a Bellissimo il compito di un progetto che proseguisse sul web lo stile distintivo del mensile. Come controparte creativa, lo studio si è occupato anche delle diverse iniziative promozionali.

L’esperienza rafforza ulteriormente il legame tra lo studio e il settore. Nel gruppo rimane viva l’esperienza, maturata mese per mese, nella gestione dei contenuti per progetti editoriali particolarmente articolati. Il valore di ITALIC si mostra anche ad anni di distanza nella rete di contatti professionali con autori, giornalisti, fotografi, illustratori.

Nel gruppo di lavoro di ITALIC: Luca Ballarini (direttore), Gaetano Prisciantelli (vicedirettore esecutivo), Federico Confalonieri e Giuliano Tedesco (vicedirettori), Luigi Gariglio (photo editor), Barbara Villanova (art director), Matteo Acmè, Edoardo Bergamin, Valerio Pierantozzi (redazione).