Effetto Piemonte

Regione in creatività

Fra intuizioni visive e pubblicità impossibili, un progetto creativo che mette in pagina la personalità di un territorio. Un libro di ricerca e visioni, per esprimere e immaginare un Piemonte al meglio.

Un compito che non capita spesso: affiancare Torino Stratosferica nella creazione di un prodotto editoriale di regional branding, dove restituire i risultati più stimolanti di un percorso di ricerca e visione sul posizionamento del Piemonte a committenza pubblica (Hangar Piemonte e Dmo Piemonte Marketing). A Bellissimo la direzione creativa e il progetto visivo del libro, un volume senza modelli prestabiliti. Il titolo è Effetto Piemonte.

La forma stilizzata del Piemonte è un elemento fisso per ogni brand regionale, dal turismo alla mobilità. I confini amministrativi qui si perdono in un provocatorio pattern mimetico.

L’identità regionale in un visual. ll Piemonte concreto e inventivo, pragmatico e visionario, come Piè + Monte, piedi per terra e sguardo in alto.

L’Effetto Piemonte è quel fattore speciale che caratterizza la regione e fa sì che certi progetti, con certe qualità, nascano soltanto su questo territorio. Proprio per questo è anche quell’elemento distintivo da mettere al centro del Piemonte futuro. I contenuti sono il frutto di un processo di ascolto e ricerca condotto da Torino Stratosferica coinvolgendo oltre sessanta personalità fra interviste e laboratori collettivi: il libro prende in rassegna i valori profondi del Piemonte e rielabora le idee emerse in dodici scenari futuri — ma come rappresentare tutto questo in immagini?

Lo stemma della regione ruota, il “lambello” diventa la “E” iniziale di Effetto Piemonte. Altro motivo grafico conduttore, la fascia a bande diagonali dei lavori in corso.

Il cri-cri, “pralina vestita da caramella”, si trasforma in metafora del Piemonte: questione di eleganza e understatement. Un’altra intuizione del progetto visivo.

Bellissimo sceglie la strada della libertà creativa. I visual reinterpretano i concetti principali, in altri casi le grafiche arricchiscono il libro con spunti, oggetti e visioni. Nascono così le tante invenzioni che accompagnano le parole e le riflessioni sull’identità, l’orizzonte e le visioni della regione: una collezione di pittogrammi simbolo della regione, le specie botaniche abbinate ai valori del Piemonte, reinterpretazioni cartografiche. A fare da filo conduttore la forma del Piemonte, elemento costante di ogni brand locale, qui reinterpretato a partire dal pattern camouflage sulla sovracoperta.

Dagli acciugai ai nomadi digitali, dalle case walser all’edilizia sostenibile: tra i contenuti più interessanti, una collezione di vecchie tradizioni capaci di interrogarci sul nostro futuro. Una ricerca con il contributo di Maurizio Cilli, architetto e artista.

Metafore visive, parodia, genius loci. Le pagine di Effetto Piemonte si trasformano in un campo di gioco per l’immaginazione. Alla fine troveranno spazio nel libro anche una serie di campagne immaginarie di marketing territoriale, un catalogo di album EP ispirati ai luoghi (EP come Effetto Piemonte) e una gamma di 21 profumi Piemonte Magique ai gusti dei presidi di Slow Food. Sono scherzi, è vero. Ma tutti dedicati alle potenzialità reali del territorio, ai suoi tratti distintivi, a quegli elementi speciali che davvero dimostrano l’esistenza di un Effetto Piemonte.

Campagne pubblicitarie di fantasia. Tra i contenuti Bonus del libro c’è spazio per riflettere in modo libero sulle ragioni di attrattività del territorio: i risultati di questa provocazione sul regional branding non sono poi così inverosimili.

Il Piemonte, terra di concentrazione nella natura, come luogo di ritiro ideale per band e musicisti. Fra i dischi di Effetto Piemonte Records: L’ultimo Walser e The Pink Album, registrato ai piedi del Rosa.

Moscato passito, aglio di Caraglio, tinca di Ceresole d’Alba... Effetto Piemonte si conclude con un impareggiabile promemoria sul valore della biodiversità nella regione di origine di Slow Food.